Adescava Adolescenti su Instagram e li violentava!

26 Aprile 2019 Vincenzo Abbate

Adescava Adolescenti su Instagram e li violentava!

Ragazzini adescati su Instagram, ai quali venivano fatti regali: soldi, vestiti e cellulari. Una volta ottenuta la loro fiducia, procedeva con i ricatti. E in alcuni casi veniva stabilito un vero e proprio tariffario: si tratta di abusi a cui le vittime non riuscivano più a sottrarsi.

Erano almeno una decina gli adolescenti – tutti tra i tra i 12 e i 15 anni – finiti nella rete di un trentenne, raggiunto da un provvedimento di arresto dei carabinieri a Pavia, originario di Reggio Calabria e residente nel Bresciano.

L’orco – come riporta Il Mattino – era già stato nel carcere di Pavia per altri casi con l’accusa di violenza sessuale. Ed ora è anche ritenuto responsabile di prostituzione minorile, tentata violenza sessuale e atti sessuali con minorenni.

Durante le indagini, condotte dai carabinieri della Compagnia di Taurianova, nella Locride, sono emersi una serie di abusi commessi dal trentenne – un idraulico che negli ultimi anni era residente nel Bresciano – risalenti già al 2013 e che sarebbero stati commessi nelle province di Reggio e Brescia. Le sue vittime, quasi tutte straniere, o almeno residenti in Italia: soprattutto ragazzini nordafricani erano costretti a “sdebitarsi”.

Dopo averli incontrati, il trentenne donava vestiti e scarpe firmate, cellulari o semplici ricariche telefoniche. Poi i ricatti di quell’uomo che da compagno di giochi si trasformava in aguzzino ossessionato dai ragazzini.

L’uomo era finito in manette qualche tempo fa già per alcuni casi di violenza sessuale su minori. Ma dopo un altro filone di indagine, nato quasi per caso, la rete di adolescenti finiti nella trappola è risultata molto più grande. I militari hanno scoperto nella rubrica dell’uomo una serie di contatti e messaggi che l’idraulico scambiava con i ragazzini.

Qualcuno ha cercato di ribellarsi, ma nessuno ha denunciato. In un caso un quindicenne ha rifiutato le sue avances insistenti riuscendo a respingerlo e a scappare. Le vittime, che hanno raccontato tutto una volta ascoltati dagli investigatori e dagli specialisti, sono ora seguite da un equipe di psicologi. Proseguono invece le indagini da parte dei carabinieri per capire quanto lunga fosse la lista di adolescenti adescati e abusati.

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